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› Sicurezza alimentare e OGM
 
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Procedure di valutazione

Gli OGM, prima di ricevere l??autorizzazione alla coltivazione e alla commercializzazione, devono superare un elevato numero di test di sicurezza. Le caratteristiche del prodotto, inclusi gli aspetti di sicurezza alimentare, devono essere raccolte in un dossier e rese disponibili per la consultazione. L??attuale normativa europea prevede peraltro una consultazione del pubblico prima dell??autorizzazione .
Gli approcci adottati negli Stati Uniti e nell??Unione europea sono molto diversi tra loro sebbene in sintesi richiedano analisi comparabili. La procedura degli Stati Uniti è infatti centrata sull??accertamento della sostanziale equivalenza e quindi sulla valutazione della risposta quantitativa, il grado di esposizione del consumatore (intensità, durata, frequenza), per poi giungere a definire la probabilità e la gravità dei potenziali effetti negativi . L??Europa ha sviluppato una normativa che è centrata invece sulla certificazione del processo più che su quella del prodotto: infatti, mentre per ciò che è prodotto con varietà convenzionali non è richiesta una valutazione tossicologica, per gli OGM sono state emanate apposite normative e in particolare una Direttiva orizzontale che copre tutta la tematica OGM dalla sperimentazione alla commercializzazione e dei Regolamenti verticali che normano invece specifiche aree, quali la sicurezza degli alimenti e la tracciabilità .
Per entrambi gli approcci, europeo e americano, il primo passo per la valutazione degli OGM è lo studio delle caratteristiche tossicologiche della pianta originale e della nuova proteina prodotta e la preparazione di un dossier ad hoc che prende in esame aspetti botanici, ecologici, nutrizionali, tossicologici diversi a seconda dell??evento in esame. Nelle piante attualmente in commercio il transgene ha la funzione di esprimere una proteina responsabile di una caratteristica considerata utile (ad es. resistenza agli insetti, tolleranza a un erbicida, maggior contenuto di vitamina e altre ancora). Tale proteina deve essere valutata accuratamente per la tossicità e l??allergenicità. Se i test portano a un esito negativo, cioè se la proteina non risulta tossica o allergenica, è possibile passare alla valutazione della ??sostanziale equivalenza? della pianta transgenica nei confronti di piante analoghe non transgeniche.